Ed eccoci qui , ancora un po’ frastrornati dal rientro , a riprendere le sane, vecchie abitudini pre-vacanze. Blog incluso.
Allora, a voi come è andata ? Io mi sono dedicato a un bel giro in Umbria, organizzato all’ultimo momento ma nell’insieme riuscito, e mi sembra giusto fare qualche considerazione e segnalarvi qualche indirizzo.
Allora, prima di tutto una menzione speciale per La Rosa Canina, agriturismo “vero” dalle parti di Panicale, sotto il lago Trasimeno. Sarebbe bello che la definizione di agriturismo fosse concessa solo a strutture come quella creata e gestita da Sandro e Elisabetta: una ristrutturazione intelligente e rispettosa del vecchio casale, una cucina semplice ma gustosissima, basata sui prodotti dell’agriturismo stesso, un bel maneggio dove i miei pargoli hanno montato a cavallo sotto l’occhio vigile della loro istruttrice, la bravissima Valentina. Promossi a pieni voti.
La mia riflessione sull’etichetta di “agriturismo” è dettata dall’ultimo dove abbiamo alloggiato, vicino a Norcia, che di tale etichetta si fregia, ma non ne ha assolutamente le caratteristiche. Intendiamoci, non c’è nulla di cui lamentarmi di specifico, ma non c’e ristorazione, di animali nemmeno l’ombra, e persino la colazione è basata su prodotti industriali. E dov’è l’agriturismo ? Ripeto, nulla di cui lamentarmi circa quello che viene offerto, ma alla fine si tratta di una pur bella e spaziosa camera d’albergo, in campagna, ma sempre albergo. E allora perchè non chiamare le cose col loro nome ? Il vero agriturismo offre un sapore totalmente diverso alla vacanza e in certe guide l’inserimento nella categoria andrebbe valutato con maggiore attenzione. A posteriori vi segnalo la guida “387 Agriturismo DOC” , mi pare delle Edizioni Airplane.
A Norcia vi segnalo per mangiare la Cantina de Norsia, in via Foscolo, posto rustico ma accogliente, un menù concentrato su sapori e specialità locali con un rapporto qualità prezzo ai limiti della fantascienza per chi , come me, è abituato ai prezzi milanesi.
Cosa consiglierei di vedere ? Tutto, (personalmente ho visto Panicale, Castiglione del Lago, Perugia, Assisi, Orvieto, Todi, Città della Pieve, Gubbio, Norcia, Spello e Spoleto) senza dimenticare l’aspetto naturalistico (imperdibili ad esempio le cascate delle Marmore o il Parco dei monti Sibillini con la piana di Castelluccio).
Vabbè, adesso bando ai ricordi, rimettiamoci a lavorare .. (SIC…)