La relazione tra agenzia di PR e cliente può vivere momenti estremamente delicati, specialmente quando le cose non vanno proprio come dovrebbero.
Le fortune di un’azienda e della sua agenzia di relazioni pubbliche sono indissolubilmente legate e una buona squadra di PR deve avere la fiducia e il coraggio di dare anche le cattive notizie, quando è necessario. Per il cliente cattive notizie o critiche, anche costruttive, possono causare disagio, ma un canale di comunicazione veramente aperto è il segreto per una fruttuosa partnership tra agenzia e cliente.
Il tuo messaggio non è all’altezza.
Il messaggio chiave di un’azienda può essere un potente elemento di differenziazione e deve essere reiterato nelle sue comunicazioni, dai post sui social media agli articoli del CEO. Un’azienda può pensare di aver completamente definito la propria voce, ma a volte ha solo una visione ristretta o basata sulla mera superiorità tecnica. Se la trama non è sufficientemente convincente e differenziata, il team di PR deve farlo presente: occorre trasformare un elenco di attributi di prodotto in una narrazione avvincente per i media. L’agenzia di pubbliche relazioni mette a disposizione del cliente un’oggettività e un’esperienza preziose e un buon team collaborerà alla definizione e alla realizzazione dei messaggi più ricchi ed avvincenti.
Il tuo brand non è coerente.
Non tutti i professionisti delle pubbliche relazioni sono esperti di branding, ma siamo esperti nella messaggistica. A volte il marchio o la pubblicità di un’azienda non sono coerenti con la messaggistica PR o semplicemente non si adattano alla storia che il team di PR sta offrendo ai media. Ricordiamoci che la percezione pubblica è guidata dal branding visivo, dal marketing e dalle pubbliche relazioni (tra le altre funzioni) e le incoerenze danneggeranno o frammenteranno quella percezione nel tempo. Un cliente intelligente si assicurerà che il team PR abbia voce in capitolo nei cambiamenti e nelle decisioni chiave del marchio .
Cosa aspettarsi quando ti aspetti troppo.
Non c’è niente di sbagliato nel mirare alle stelle, finché non ti aspetti l’universo. Il consulente di PR deve gestire le aspettative delineando i risultati tangibili e gli obiettivi misurabili sin dall’inizio. Una società in una fase iniziale potrebbe non avere una tabella di marcia realistica circa le aspettative su attività come la fase di introduzione/presentazione al mercato, i contenuti o la copertura mediatica ottenibile. Il team di PR farà un cattivo servizio a tutti consentendo alle aspettative di superare la realtà. Un’azienda potrebbe non voler sentirsi dire che il team di PR non può controllare la modifica finale dell’intervista del CEO, o che il primo mese non può battere record per il coverage, ma è responsabilità del consulente assicurarsi che il cliente sappia cosa aspettarsi e quando aspettarselo.
Affrontare le difficoltà.
Quando le cose vanno male e le notizie che circolano non sono positive, un’azienda non può seppellire la testa nella sabbia. Potrebbe voler lasciare che una crisi esploda o semplicemente tacere fino al prossimo ciclo di notizie, specialmente se le critiche non sono meritate. Un amministratore delegato può sentirsi in difficoltà di fronte a recensioni poco lusinghiere o problemi che vengono alla luce. E’ in queste situazioni che una attenta analisi al fianco della agenzia spingerà l’azienda a fare ciò che è nel suo migliore interesse a lungo termine. Nella maggior parte dei casi questo significa affrontare con decisione la crisi attraverso un’azione appropriata.
Tutti sono critici, inclusa l’agenzia di PR.
Parte del lavoro di un team di PR è quello di analizzare ed eventualmente criticare le prestazioni del cliente nelle interviste ai media e verso il pubblico in generale. L’agenzia di PR ha modo di raccogliere feedback sulle attività o sulle comunicazioni dei propri clienti da parte di giornalisti, analisti o stakeholder. Laddove tale feedback sia valido e pertinente, positivo o negativo che sia, dovrebbe essere trasmesso al cliente e integrato nei programmi futuri.
Si sta andando in direzioni diverse.
In alcune occasioni, per fortuna rare, la relazione cliente-agenzia può divenire insostenibile e una o entrambe le parti potrebbero scegliere di tagliare i legami. Nella maggior parte dei casi, se agenzie e clienti scelgono attentamente e sono trasparenti si dall’inizio, il rapporto di lavoro non dovrebbe mai peggiorare a un livello simile.
La buona notizia è che spesso le conversazioni difficili tra azienda e consulente in realtà portano ad una migliore collaborazione. Un solido rapporto agenzia-cliente prospera sulla collaborazione e sulla comunicazione aperta, quindi una buona agenzia la offrirà e un buon cliente la accoglierà come una risorsa.
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Liberamente tradotto e adattato da “THINGS YOUR PR FIRM SHOULD TELL YOU (THAT YOU MAY NOT WANT TO HEAR)” https://goo.gl/qUjtqo