(ripropongo qui un post che ho pubblicato alcuni anni fa, su un tema ovviamente a me molto caro…)
Utilizzare le competenze di una agenzia di PR è la strategia scelta dalle aziende che vogliono distinguersi dai propri competitor, raccontare la propria storia, costruire e mantenere un profilo e una reputazione, comunicare efficacemente con il proprio target di riferimento.
Tuttavia, quando si tratta di agenzie di relazioni pubbliche, è bene ricordare che “più grande” non sempre significa “migliore”.
Una piccola agenzia, (ovviamente quando è competente) è in grado di assicurare gli stessi risultati di una grande agenzia, sia sui media tradizionali che online, ed è spesso composta da un ristretto gruppo di professionisti totalmente focalizzati sugli obbiettivi dei loro clienti.
Ecco di seguito alcuni aspetti da considerare nella scelta della vostra agenzia.
Il focus siete voi. Le agenzie di piccole dimensioni hanno un numero relativamente limitato di clienti e quindi possono concentrarsi sul vostro business e dedicare il tempo necessario a conoscere più a fondo la vostra azienda, le sue peculiarità, i suoi obbiettivi. Inoltre non correrete il rischio di essere il budget al 36° posto in ordine di importanza…
“What you see is what you get.“ Spesso quando incontrate per la prima volta una grande agenzia avrete modo di incontrare i loro senior manager e i professionisti più rappresentativi per discutere delle vostre attività di comunicazione. Comunque, una volta deciso di lavorare con quella agenzia e firmato il contratto, purtroppo accade che il lavoro sul vostro account viene di fatto affidato ad altri, tipicamente Junior Account. (se non addirittura stagisti…)
Nelle piccole agenzie invece solitamente i professionisti che conoscete al primo incontro saranno quelli effettivamente impegnati sulla vostra comunicazione. A parte l’evidente differenza in termini di qualità della consulenza, questo modus operandi permette la costruzione di una relazione decisamente più diretta, solida e costruttiva tra la vostra azienda e l’agenzia, e questo può avere un impatto molto importante sulla qualità dei risultati.
Più valore al vostro denaro. In un rapporto di business è ovvio che dobbiate cercare di trarre il maggior valore possibile dal denaro che spendete. Le piccole agenzie sono solitamente più competitive sotto il profilo economico, anche grazie al fatto che hanno costi generali molto più bassi.
Ma ovviamente il prezzo è solo uno dei parametri, e dovete prendere in considerazione anche altri aspetti: innanzi tutto l’area di specializzazione dell’agenzia, le esperienze specifiche maturate dai loro consulenti, i risultati (documentabili) raggiunti per aziende simili alla vostra, e quale è l’effettivo ventaglio di competenze di cui dispongono. (Hanno reale dimestichezza coi social media ? Sono in grado di aiutarvi a organizzare un evento ? )
E’ importante sottolineare l’aspetto della specializzazione delle piccole e medie agenzie, che, oltre a garantire ovviamente una capacità di elaborazione dei contenuti decisamente superiore, permette anche di creare e mantenere rapporti privilegiati con i giornalisti che operano in quell’area.
E’ senz’altro vero che esistono aziende che per la mole e le varietà delle attività di comunicazione debbono rivolgersi a strutture di una certa dimensione; tuttavia valutate con attenzione le caratteristiche del vostro business e i vostri obbiettivi di comunicazione e potreste rendervi conto che piccolo è bello.
P.S: Questo post è tratto (liberamente tradotto e integrato dal sottoscritto) da un articolo pubblicato su Publicrelationssidney .