Mi permetto di segnalarvi la lunga e interessante cover story che Businessweek dedica alla Rete e al nuovo potere della “mass collaboration”.
Partendo da un recente ed eclatante esempio come Skype, Businessweek segnala la nascita e la rapida evoluzione di un multiforme e possente “organismo”, composto da circa un miliardo di individui online, con la loro conoscenza condivisa, i contatti sociali, le loro reputazioni, la loro potenza di calcolo, e altro ancora, costituendo una forza collettiva dal potere senza precedenti. Per la prima volta nella storia la cooperazione di massa è improvvisamente anche un fenomeno economico.
Pierre M. Omidyar, fondatore di eBay osserva: “Everywhere, people are getting together and, using the Internet, disrupting whatever activities they’re involved in.”
Le grandi corporation, quelle che Businessweek definisce “those citadels of command-and-control”, stanno ricevendo una scossa senza precedenti. Sempre più dovranno vedersela con gruppi di clienti che hanno il potere di unire le loro forze online per ottenere ciò che vogliono.
Non solo: i consumatori costruiscono da soli ciò di cui hanno bisogno, ad esempio sviluppando software con i colleghi, o pubblicando lo proprie opinioni sui blog, invece di aspettare che i giornali pubblichino le loro lettere.
I driver di questi fenomeni sono le nuove tecnologie della Rete: file sharing, blog, siti collaborativi (Wikipedia), servizi di social networking (Meetup, LinkedIn, etc). Questi strumenti stanno realizzando quel potenziale della Rete che ne’ l ‘ email ne’ i siti tradizionali sono riusciti a concretizzare.
C.K. Prahalad, docente alla Business School della University of Michigan, e co-autore del libro “The Future of Competition: Co-Creating Unique Value with Customers” osserva: “We are seeing the emergence of an economy of the people, by the people, for the people.”
E scusate se è poco.
E la comunicazione ?
Il buon Steve Rubel propone i nuovi 10 comandamenti per quella che definisce “The Era of Participatory Public Relations”
Uno stimolo interessante per le Relazioni Pubbliche di oggi e domani (forse già da ieri…):
1) Thou shall listen – Utilize every avenue available to you to listen actively to what your publics have to say and feed it back to the right parties.
2) Remember that all creatures great and small are holy – It doesn’t matter if it’s the New York Times calling on you or an individual blogger, both have power. Take them all seriously.
3) Honor thy customer – Create programs that celebrate customers and they will celebrate you.
4) Thou shall not be fake – Keep it real; don’t hide behind characters and phony IDs.
5) Covet thy customers – Don’t sue your fans. You will alienate them.
6) Thou shall be open and engaging – Involve your customers in the PR process. Invite them to help you develop winning ideas and become your spokespeople.
7) Thou shall embrace blogging – It’s not a fad, it’s here to stay. Be part of it.
Thou shall banish corporate speak – People want to here from you in a human voice. Don’t hind behind corporate speak. It will soon sound like ye olde English.
9) Thou shall tell the truth – If you don’t tell the truth, it will come out anyway.
10) Thou shall thinketh in 360 degrees – Ask not what you can do for your customer, but also what your customer can do for you.
L’articolo di Business Week
Il post di Steve Rubel su Micropersuasion
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