Promesse, promesse… (Bad Expectations Blues)

Carissimi, desidero iniziare il nuovo “anno lavorativo”prendendo spunto da una freschissima esperienza personale.
 
In primavera inizio la ricerca online di un agriturismo in Toscana; si tratta di una novità per me e per la prole, e cerco con la massima attenzione di selezionare una struttura che offra il maggior numero possibile di attività e motivi di interesse per i bimbi. Sulla base delle informazioni raccolte sul sito dell’agriturismo e di un ricco scambio di email con il proprietario, ne scelgo alla fine uno.
 
Allora: premetto che nell’insieme il giudizio sulla vacanza è positivo. La struttura era effettivamente in una posizione assolutamente splendida, si è mangiato bene, buona parte delle “promesse” (il marketing attuato attraverso sito e email) sono state mantenute, ma….
 
C’è un ma, e riguarda uno degli errori di marketing più  marchiani e evitabili: la creazione di false aspettative.
Dico: ci sono un sacco di aspetti positivi e di elementi concreti da evidenziare e valorizzare, cose che l’esperienza diretta avrebbe poi confermato, e allora mi domando:
 
1. Perchè parlare dell’organizzazione di attività ludico - educative per i bambini che poi scopro essere inesistenti ?
2. Perchè citare la presenza di un interessante “percorso botanico” che poi si rivela essere evidentemente abbandonato da anni, con cartelli e indicazioni fatiscenti, aree che dovrebbero contenere specifiche piante invase dalla vegetazione spontanea etc. etc. ?
3. Perchè citare la possibilità di usare mountain bike che poi si rivelano essere ammonticchiate e inutilizzabili in un capanno ?  
4. Perchè citare la presenza di cavalli come se ci fosse un maneggio, che poi  in realtà non è abilitato per gli ospiti ?   
 
Creare una specifica aspettativa che si sa benissimo non sarà possibile soddisfare mi sembra un autogol così stupido e evitabile che mi domando davvero come sia possibile vederlo come  strumento di marketing.
 
Si credeva forse che , “accecato” da quello che di buono e positivo si offre, il cliente (un po’ babbeo) si scordasse di ciò che era stato promesso ? Oppure si tratta più banalmente di un atteggiamento teso ad attirare (one shot) e poi dimenticarsi per il futuro un nuovo cliente ?  Mah…
 
Immegine di James Marsh
 
 
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2 risposte a Promesse, promesse… (Bad Expectations Blues)

  1. Roberto scrive:

    Sono daccordo con te perchè anch’io, da esperto web, ho fatto una ricerca per un hotel sulla riviera romagnola e anche per me alla fine, anche se la vacanza è stata positiva, ci sono stati alcuni fattori negativi e una scarsa organizzazione e customer care. Direi che nel settore del turismo, molte strutture italiane devono cambiare mentalità e puntare su servizi efficienti, se non vogliono perdere clienti, sempre più difficili da avere.

  2. etienne64 scrive:

    Proprio bello ‘sto blog!