Relazioni Pubbliche o SPAM ? (Good Pitch Blues)

Questa simpatica storia  raccontata da un giornalista di NetworkWorld negli Stati Uniti, la dice lunga su quali colossali errori si possano commettere per l’ansia di far apparire i propri clienti. L’aspetto ironico della cosa è che lo “SPAM” attuato dalla solerte agenzia di relazioni publiche   riguardava soluzioni anti-SPAM…..
 
Ma non basta, perchè la aggiornatissima e attrezzata agenzia ha inviato il pitch in questione ponendo l’intera mailing in chiaro nel campo “To” dell’email, mostrando i fortunati 116 destinatari del messaggio. Cose che mi è capitato di vedere di persona, avendo io stesso ricevuto comunicati stampa da altre agenzie esattamente con le suddette medesime modalità.
 
Ora, nella fattispece si trattatava, se non vado errato, non di un comunicato stampa ma addirittura di un’invito per un’intervista, che a maggior ragione andava gestito con una attenzione particolare e in modalità rigorosamente “one-to-one”. Insomma, l’errore dentro un errore dentro un’altro errore…
 
Constatare che questa mancaza di professionalità affligge anche le PR oltreoceano è una magra consolazione. Questi sono i segnali che mi fanno capire perchè la considerazione di cui godono le agenzie di relazioni pubbliche presso aziende e presso tanti giormalisti sia così bassa.
 
…Ah, dimenticavo l’ultimo errore segnalato dal giornalista:
 
“…when doing PR for an antispam vendor: Don’t dis the news editor who writes a blog.”
 
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2 risposte a Relazioni Pubbliche o SPAM ? (Good Pitch Blues)

  1. Carlo Odello scrive:

    Caro Enrico, lavoriamo in un due campi differenti, ma sai quante volte anch’io ho ricevuto intere liste in chiaro da parte di colleghi? Anch’io a volte le ho usate, ma solo se stavo scrivendo a un ristretto gruppo di giornalisti e avevo piacere che vedessero chi stavo contattando oltre a loro, per il massimo della trasparenza.
    Ad ogni modo i miei com.stampa partono tramite una stampa unione e quindi sono indirizzati uno a uno. Non è per nulla possibile così inviare liste in chiaro.

  2. ilMorso scrive:

    ma poi non c’è anche il problema legale? voglio dire: gli indirizzi email sono tutelati dalla legge sulla privacy, diramarli così in giro, oltre che stupido, espone a conseguenze legali da non sottovalutare.