Che lo spam sia divenuto un drammatico capestro che “strangola” chi usa la posta elettronica in modo assolutamente corretto credo sia ormai esperienza quotidiana di tutti.
Ormai tutti i giorni scopriamo che alcune delle nostre email a clienti e partner vengono inghiottite senza pietà dai filtri e lo stesso succede a messaggi che dovremmo ricevere. Cosa che a volte ha rischiato di crearci problemi seri. Ne ho anche già scritto qui, e qui ad esempio.
La notizia che ho letto oggi, che è stata pubblicata venerdì scorso, è che il Centro Nazionale delle Ricerche ha publicato uno studio sullo spam.
“Da un’analisi statistica sui server di posta elettronica dell’Iit emerge che, nel 2006, il tasso di spam medio è stato di circa il 66%”, osserva Stefano Ruberti, responsabile della posta elettronica dell’Iit-Cnr e del Registro del ccTLD .it, organismo che assegna i domini internet `.it’”.
A fronte di 2.846.282 messaggi di posta ricevuti, il sistema ne ha classificati come `clean’, puliti, poco meno di 970.000 (34%). Ben 1.876.511 email erano invece spam o virus: in particolare, 614.772 (32,7% del totale dei messaggi-spazzatura) sono state etichettate come spam ma recapitate comunque all’utente per evitare `falsi positivi’ e 504.408 (26,8%) bloccate e poste in quarantena perché spam acclarato.
Una nota del CNR ricorda anche che in Europa circolano 61 miliardi di messaggi spam, quasi il 90% del totale delle email scambiate, con costi annui che, secondo la Commissione Europea, sfiorano i 39 miliardi di euro.
Ma la dichiarazione di Ruberti più interessante è la seguente:
“L’obiettivo è mettere in ginocchio i sistemi di posta e non è escluso che chi propone (a pagamento) sistemi anti spam abbia contribuito alla sua diffusione: un sistema già sospettato nella prima massiccia ondata di virus per computer”.
Non è un’ accusa da poco. E Ruberti non mi sembra l’ultimo arrivato. Io non ho ancora trovato reazioni ufficali dei produttori di sistemi anti-spam…. Ci faranno sapere qualcosa in merito ?
Sarebbe anche interessante capire su cosa esattamente Ruberti basa questa affermazione.
Nota: la dichiarazione di Ruberti circa il suo sospetto è stata tagliata in alcuni articoli….. come qui ad esempio.