Al di là del titolo di questo post, ( un po’ drammatico, ma il titolo è il titolo…) è urgente una riflessione sull’utilizzo che i comunicatori professionali si apprestano a fare di questo nuovo strumento.
I precedenti secondo me non sono incoraggianti, nel senso che lo stesso l’avvento di internet non è stato ancora del tutto compreso e “digerito” da una buona parte parte del mondo della relazioni pubbliche.
Il web è ben più di un mero mezzo di trasporto aggiuntivo per i soliti, vecchi comunicati stampa, eppure, basta guardarsi attorno, mi sembra che in molti casi non si sia andati più in là di questo.
Quello che è sfuggito (e scusate se è poco) è la natura stessa del mezzo (che non è un semplice mezzo) e la vastità delle opportunità offerte.
E il blog rischia di essere un’altra occasione persa.
Anche se non si tratta di un nuovo mezzo in assoluto, ma semplicemente di una nuova “declinazione” della tecnologia, il blog potrebbe essere vittima di un assalto assolutamente scriteriato e privo di reale valore aggiunto per la comunicazione, e potremmo assistere ad uno sterile moltiplicarsi di mini-siti aziendali, o anche tentativi di intrusione : ve l’immaginate una bella valanga di comunicati stampa sotto forma di commenti nei vostri blog personali ?
Forse è solo un incubo a occhi aperti, ma , ripeto, ho il timore che la corsa al blog possa travolgere e togliere visibilità a tentativi più maturi e intelligenti di utilizzo dei blog, capaci magari di tenere in considerazione le reali esigenze dei giornalisti e attente alle opportunità offerte dalle stringhe RSS.
Staremo a vedere.
Credo che lei abbia ragione. Molti utilizzano il mezzo “blog” in modo forse non pertinente a volte. Concordo in tutto,e aggiungo che la miriade di informazioni che ci arrivano, confondono e annebbiano, non facendoci riflettere sulla realtà. Credo però che d’altra parte, il blog è un ottimo mezzo di sfogo, in una società che non ha più il tempo per ascoltare, e forse non lo ha mai fatto. Inoltre può rivelarsi un ottimo mezzo per sondare la realtà, anche a grosse distanze. Un politico che veramente vuol fare qualcosa, ha un ottimo mezzo per capire i propri cittadini. Quando si fanno riforme ecc. è importante sapere il parere della gente, e si può sapere in brevissimo tempo, perchè nel blog, ognuno da libero sfogo alle proprie idee. Senza dubbio questo aspetto lo rende un mezzo rivoluzionario. Se usato con secondi fini, può però rivelarsi un mezzo molto pericoloso!
Arrivederci
Andrea