Sbagliando si impara. Forse… (Blogging Mistakes Blues)

“Le aziende impareranno dagli errori compiuti da Wal-Mart, Edelman, e Kryptonite, a accetteranno l’idea del marketing conversazionale come meccanismo economico ma produttivo per rimanere costantemente in contatto con il proprio mercato”

E’ singolare che l’analisi di un illustre analista come Stowe Boyd, del Cutter Consortium, inizi la sua disamina sullo stato attuale del rapporto tra social media e aziende partendo da alcuni tra i più clamorosi flop della storia recente della blogosfera. Mi pare una ulteriore ammissione del fatto che le aziende si sono buttate a pesce sui social media in modo massiccio, ma affrettato, superficiale, acritico e, spesso, decisamente rozzo.

Non so se condividere in pieno l’ottimisno di Boyd sull’immediato futuro di questo difficile rapporto: “Tutto questo diventerà una seconda natura (delle aziende) e tutto il settore delle PR e del marketing ne risulterà profondamente modificato; in meglio.”

Vedremo.

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2 risposte a Sbagliando si impara. Forse… (Blogging Mistakes Blues)

  1. Giuseppe Mazza scrive:

    Nemmeno io penso di poter sottoscrivere a piene mani questo ottimismo… Penso si sia tutti troppo in mezzo al guado per riuscire a capire cosa c’è alla fine o quantomeno per esserne entusiasti a priori.

  2. Maurizio Goetz scrive:

    Sono d’accordo con Giuseppe Mazza, d’altronde i consulenti non hanno la loro dose di responsabilità? C’è qualcuno che vorrebbe far aprire a tutti un blog anche alle aziende che non hanno nulla da dire, esattamente come dieci anni fa tutti dovevamo avere un sito.