Pubblicità, New Media e Conversazioni (Social Media Blues)

E’ uno dei temi del giorno , soprattutto in relazione a quanto accade su Facebook. Ne scrive, tra i molti altri, Mantellini e ne scrive Gaspar Torriero. Ho commentato sul tema, e mi piace riprendere e ribadire qui quanto segue:

“Le aziende sembrano continuare imperterrite a vedere nei social media dei nuovi media pubblicitari in senso stretto e tradizionale, perchè, evidentemente, non ne riescono a comprendere la natura.
Comprensibilmente, molti si affannano a dimostrargli che è proprio così, e che in qualche modo una specie di banner o simile da qualche parte si può infilare davvero. Tutto molto mirato, perchè la “profilazione” sul social media è una cosa seria… La reputazione, dovrebbe ormai essere noto, si costruisce innanzi tutto attraverso i comportamenti reali dell’azienda, i suoi prodotti e la sua capacità di conversare e interagire con i suoi pubblici in modo traspartente, e interagire non vuol dire infilare a forza nelle pagine personali un bel giochino in flash. Questo voler essere invasivi e intrusivi (in modo sempre più scientifico) non è esattamente un fattore di costruzione della reputazione. Ma mi sa che è una battaglia persa..”

E mi viene in mente la recente conversazione con Pietro Scott Jovane che, a ben vedere, verteva in sostanza su questi temi.

Immagine di James Marsh

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2 risposte a Pubblicità, New Media e Conversazioni (Social Media Blues)

  1. Enrica Orecchia scrive:

    Queste aziende che si lasciano convincere dal primo venditore di spazi pubblicitari che si presenta alla porta a mettere un banner da qualunque parte pur di avercelo creano una ben penosa impressione: non solo appaiono come povere di idee, ma fanno anche la figura di quelli che hanno poca voglia di lavorare, cioè di sforzarsi a produrre qualche cosa di buono anche solo nel campo creativo, nel campo dell’immagine. Chissà se almeno avranno voglia di migliorare i prodotti. Se due più due fa quattro…Come dici tu, non è che la loro reputazione ci guadagni. Se poi pensiamo che ormai ai banner abbiamo fatto l’occhio e ci passano inosservati, credo che si tratti di soldi buttati dalla finestra…

  2. dotcoma scrive:

    non solo dimostrano poca fantasia, proprio la figura dei modaioli, fanno…

    banner su virgilio? neah, noi siamo ‘cool’ e ’2.0′, li facciamo su maispeis…