2008 PR (Technology Consequences Blues)

Anche se ne avevo già parlato qualche tempo fa,  mi sembra, anche in funzione di quanto dichiarato nel twit-post precedente, che sia il momento di riprendere e rivedere, magari cambiando un po’ l’angolazione, il white paper di John V. Pavlik, (che potete scaricare qui)  intitolato “Mapping the Consequences of Technology on Public Relations”

Il buon Pavlik parte da una constatazione di fatto, (ottima per cominciare l’anno nuovo con i giusti propositi di comunicazione):

“From twitter to mash-up media, new technology presents significant implications for public relations. Whether in the form of blogs, podcasts or YouTube videos, the Internet and World Wide Web have transformed how the public accesses information. The traditional role of media gatekeepers is in a state of enormous flux. Moreover, a wide spectrum of other technologies, ranging from satellites, to cell phones, to video news releases, have become the standard tools that continue to influence public relations practices and policies.”

L’analisi di Pavlik si sviluppa esaminando 4 aspetti di questo poderoso cambiamento:

1. l’impatto delle tecnologie sul modo in cui i professionisti delle relazioni pubbliche svolgono il proprio lavoro.

2. l’impatto sui contenuti e sui messaggi sviluppati dalle relazioni pubbliche

3. le implicazioni della tecnologia sulla struttura organizzativa, sulla cultura e sul management aziendale

4. l’impatto della tecnologia sulle relazioni tra le organizzazioni e i loro pubblici.

 

Che si tratti di computer, automobili, servizi bancari o arredamento, lo scenario della comunicazione è stato profondamente modificato da uno o più degli impatti indicati da Pavlik.

Mi piace riprendere una della considerazioni finali più interessanti, che illumina circa una delle obiezioni più frequenti opposte dal management dell’azienda quando si parla di social media e in particolare di blog, ovvero la questione del controllo: 

“Web 2.0 is breaking down barriers. Much of the change is about control (…)“Although conceptually the 2-way symmetric model of public relations is the ideal, it’s not usually the practice. PR people like to be in control and get messages out and see the messages resonate and the audience respond
accordingly.” Web 1.0 permitted this. Web 2.0 is breaking this down. Web 2.0 is empowering citizens to communicate directly online and the organization can be left out of the conversation entirely. The field of public relations needs to come to terms with that”

 

Links:

Il post precedente

www.instituteforpr.org

www.wieck.com

 

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.