Via PRoxemics leggo i consigli che Jason Calacanis , imprenditore statunitense, fornisce alle start-up per risparmiare un po’ di soldi nella fase iniziale delle propria attività.
Indovinate cosa viene messo tra i soldi più o meno sprecati ?
Ma è ovvio, le relazioni pubbliche !
E sapete perchè ?
Jason, evidentemente sulla base della sua personale esperienza, ci spiega : “…Really think about if you need that $15,000 a month PR firm. Perhaps you can get a PR consultant to work on 2-3 projects a year for $10-15k each and save 75%. More PR firms are wasted half the year while you build up your product anyway.”
Chiarito che le cifre di cui parla Jason sono (purtroppo…) riferite al mercato americano, vi posso comunque confermare che troppo spesso ho incontrato aziende che pur avendo avuto precedenti esperienze con agenzie di relazioni pubbliche, non avevano la più pallida idea del valore aggiunto che “potenzialmente” una buona attività di PR può portare all’azienda e al suo business. E spiegarlo nel corso di una sola presentazione non è esattamente un compito agevole.
E le aziende, che non considerano le PR una attività di consulenza e non le valutano perciò come tali quando devono selezionare l’agenzia, va a finire che in realtà compiono la propria scelta sulla base di parametri come i metri quadri della sede, il grado di sfarzo della sala riunioni, il numero di persone che vedono allineate al tavolo, l’appartenenza o meno a qualche grande brand internazionale, e via dicendo.
Competenze professionali, tecniche, esperienza reale di new media, comprensione della natura e delle dinamiche del loro business, risultati raggiunti, etc. etc ? Quisquilie…
totalmente d’accordo … note dolenti, le classiche … ma quante ne ho viste anche io??
Potrei scrivere un volume,
Gian Maria
http://marchetting.wordpress.com