Credo che l’ “effetto collaterale” più clamoroso del successo di Facebook sia l’ubriacatura collettiva di vecchi compagni di scuola, amici perduti, ex-colleghi.
Nei server di Facebook si accumulano terabyte di immagini di scolaresche di ogni epoca, digitalizzazioni più o meno ingiallite di professori dimenticati, squadre di calcio oratoriali, gite scolastiche.
Implacabile, il passato bussa al nostro computer.
Intendiamoci, a volte è una vera gioia, ma forse, talvolta, può essere quasi imbarazzante.
Mi raccontava qualcuno: ” Sai, quando mi arrivano certe richieste di amicizia, vorrei rispondergli: ma se non ti ho cercato negli ultimi 20 anni , ci sarà un motivo, o no?”
E cosa dire di 20 o 30 anni della nostra vita raccontati in qualche centinaio di battute dentro una chat ?
Ma Facebook è anche una macchina per il futuro.
Attraverso i contatti dei nostri contatti, attraverso passioni e interessi comuni facciamo nuove conoscenze, forse addirittura nuove amicizie, che potrebbero diventare rilevanti per il nostro futuro.
Concludo, azzardando l’ipotesi che dietro Facebook ci sia una potente intelligenza artificiale.
Qui sotto il banner che mi ha proposto oggi nella mia homepage:
Chapeau.
Enrico, starai mica per “scendere in campo” anche tu?
Questo parallelo col Cavaliere mi inquieta non poco…..
A me FB comunque diverte, non so che ruolo possa avere nelle mie relazioni, sinora è un piccolo divertissement, niente di più.
FB sta diventando la grande anagrafe del web.:)
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2008/09/02/AR2008090202956_pf.html
a proposito, interessante articolo di una giornalista americana sulle pubblicità ‘offensive’ in facebook.
Capisco il problema Alessandra: oggi mi ha sparato un bel banner sulla prevenzione delle malattie prostatiche… la prossima volta che mi registro a una qualsiasi community, niente foto e ho 28 anni, chiaro ?!!
Non ce la faccio a concordare con chi mi dice che se non hai frequentato qualcuno per 20 anni vuol dire qualcosa. A me dice che per 20 anni sei rimasto nello stesso posto a decidere a chi togliere il saluto e a chi no.
Ma se in questi ultimi 20 anni, hai girato, traslocato, cambiato paese, perso la consuetudine quotidiana con tante persone che magari ti piacciono, perso agende, indirizzi e trovato tante altre cose, certo che sei contento di ritrovare gente su FB.
Se sai chi sono schiacci “accetta”, se non lo sai, non te lo ricordi, non te lo vuoi ricordare schiacci “ignora”.
A parte che chiunque mi abbia conosciuto metta il mio nome e cognome su google non solo mi trova in 5 minuti ma sa anche cosa ho fatto negli ultimi 10 anni 9il problema è collegarle, quelle informazioni), noto che tanta gente che conosco e vorrei rintracciare su google non ci sta.
Poi se uno su facebook sta lì a fare i test e i giochini, buon divertimento e grazie delle informazioni, ma alcune cose che faccio con Facebook i miei blog o i siti degli enti con cui lavoro non arrivano mai a farmelo fare. Per ora.
Cara Mammamsterdam, è chiaro che tra le persone che mi hanno cercato ci sono anche quelle che ho risentito ( e a volte rivisto) con gioia. E’ altrettanto vero che sei comunque “esposto” anche a persone che non frequentavi volentieri nemmeno quando ci eri costretto (tipo scuola). E non sempre è possibile schiacciare su ignora…. Tutto qui…