Qualche tempo fa avevo ironizzato su un tema che merita invece forse qualche riflessione un po’ più seria.
L’argomento, non facile, è quello della percezione degli avvenimenti aziendali da parte del responsabile interno della comunicazione e dei problemi che sorgono quando qualsiasi avvenimento aziendale viene sempre considerato e trattato come una “notizia” e quindi si chiede all’agenzia di declinarla in un comunicato stampa con tutte le relative (elevatissime) aspettative del caso.
Il messaggio chiave che mi sentirei di inviare a tutte le aziende, di qualsiasi dimensione siano e in qualsiasi mercato operino è: l’azienda non è una notizia.
Sembra davvero banale , ma non è così.
Il problema è che i MarCom hanno spesso la tendenza a valutare gli accadimenti aziendali con una visuale squisitamente (e pericolosamente) interna.
Se un “evento” aziendale (potrebbe essere un nuovo prodotto, un nuovo cliente, un progetto portato a termine…) viene vissuto come importante internamente, ecco che ci si aspetta che anche il mondo esterno ( i pubblici dell’azienda) dovrebbe trovarlo assolutamente rilevante e interessante.
Occorre invece fare uno sforzo per “esternalizzare” il giudizio, e domandarsi, nel modo più oggettivo possibile, se quello che si ritiene sia una notizia porti un qualsiasi valore ai destinatari della comunicazione.
Detto in altri termini il quesito da porsi è: sto offrendo un “contenuto” ? Sto comunicando qualcosa che potrebbe essere una informazione utile, un indicazione verso la soluzione dei problemi di cui la mia azienda si occupa ? Qualcosa per cui chi legge questa notizia dovrebbe trovare motivi per approfondire la reciproca conoscenza ? Qualcosa che mi aiuta a qualificare / posizionare l’azienda come “esperta” e “competente” rispetto rispetto al mercato dove opero ?
Spostando ancora leggermente l’angolo di visuale potremmo anche chiederci: sto aiutando il giornalista a cui invio questa comunicazione a svolgere meglio il suo lavoro ?
Buon lavoro a tutti !
Immagine: FRANCESCO BORROMINI Finta prospettiva della galleria di Palazzo Spada (1652-53)