Mi permetto di giocare un po’ col titolo di un lungo e stimolante articolo di Gordon Wade pubblicato su CMO Magazine riguardo la natura delle “misurazioni” dei risultati conseguiti dalle attività di marketing in relazione ai relativi investimenti. Non scendo naturalmente nel dettaglio della lunga disquisizione, ma un aggancio al mondo della Relazioni Pubbliche, beh, quello permettetemi di farlo.
Mi ha subito colpito l’incipit. “Here’s how to wow your C-level counterparts and prove your worth without the typical sound and lights show.”
Capito ? Provare ciò che si è raggiunto senza il solito ” sound and lights show “. Eh quanto mi piacerebbe.
Quanto mi piacerebbe che ogni azienda che spende anche un solo euro in PR , si provasse a chiedere dove è finito, quali risultati ha ottenuto. Magari vedere se qualcuno da qualche parte ha scritto (e cosa ha scritto) dell’azienda; se la visibilità è aumentata rispetto a quando non si dava l’euro all’agenzia; se si è presenti sui media su cui si è stabilito di dover essere presenti ( … ma si è stabilito ? Se ne è discusso ? Boh…) ; se l’attività di Relazioni Pubbliche è realmente integrata ( e quindi “sinergica” e non “parassita”) con le altre attività di marketing….
Ma, (forse l’ho già detto, ma ripeterlo mi sembra sempre utile) la colpa è delle Relazioni Pubbliche: incorporee, evanescenti, sbruffone, ammiccanti, inconsistenti, ruffiane, incompetenti negli strumenti e nella sostanza. E poi pretendiamo di essere considerati una “risorsa aziendale” e di essere misurati sui risultati ? Nemmeno fossimo l’IT aziendale….
E così continuo a vedere aziende che “investono” ( e magari nemmeno due euro, ma qualcosa di più) in Relazioni Pubbliche, le vedi pubblicate solo ed esclusivamente dove non possono non uscire (siti che pubblicano free o a pagamento, nulla in contrario per carità, anche quelli servono… ) Ma quando contatti i responsabili della comunicazione sono contenti. Ma mica un po’: entusiasti ! Secondo me le agenzie non gli mandano i press clipping a fine mese: gli mandano un “sound and lights show”, forse in formato Flash, dai contenuti sicuramente ipnotici.
Eh sì ! Sono ipnotizzati, non c’è dubbio.
Se riesco a procurarmene uno, di quei flash, ho risolto i miei problemi..
AGGIORNAMENTO ULTIMO MINUTO.
Domanda alla gentile Signora Amministratore Delegato di una delle agenzie di PR Top 10 in Italia che operano nel mondo dell’information technology: “Crede che le PR siano un mestiere prettamente femminile ? ” Risposta: “Mai sentito parlare di intuito femminile ?”
Davvero professionale. Davvero competente. Davvero consulenziale.
La farei parlare con Gordon… ma forse lui penserebbe a uno scherzo.
Se ci penso un po’ , lo credo anch’io.
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