Per farsi un’idea della sequenza di disastri di comunicazione e di sostanza compiuti dalla Sony BMG, potete trovare un bel riassunto dei vari passi della faccenda sul sito del Washington Post.
E già, vale la pena di rifletterci un momento. Un singolo post, su un blog (tra i milioni online) è diventato in pochi giorni una crisi di dimensioni planetarie che si è abbattuta con la forza di un uragano sulla “povera” Sony BMG. Che, forse, la blogosfera appena sapeva che esistesse, da qualche parte.. diari online di ragazzini che non hanno niente di meglio da fare….
Ma gli uomini e le donne della comunicazione di Sony, dove sono ? Forse stanno inseguendo gli ingegneri e gli avvocati che di questa storia sono probabilmente i responsabili.
Buona caccia ragazzi.
P.S. : date un’occhiata a Sory seems to be the hardest word . Impagabile.