Mi sa che il signor Peter Brabeck, primo dirigente e presidente di Nestlé, ha seguito un pregevole master in marketing communication e relazioni pubbliche assieme al suo collega Thomas Hesse di Sony BMG. Si legge nelle loro dichiarazioni la stessa elevata capacità di identificare i messaggi chiave in situazione di crisis e lo stesso, profondo rispetto per i propri clienti. Una bella coppia, non c’è che dire.
Breve riassunto (tratto da Reuters) : La polizia italiana ha sequestrato ieri circa 30 milioni di litri di latte per bebé, prodotto dalla Nestlé, dopo che gli esami avevano mostrato la contaminazione con tracce di inchiostro della confezione. Nestlé ha detto che la sostanza chimica non è pericolosa, ma ha annunciato che stava ritirando il latte per bimbi in quattro paesi europei, Italia, Francia, Spagna e Portogallo, a causa del problema legato ai cartoni di Tetra Pak. In Italia i prodotti sequestrati sono il Nidina 1, il Nidina 2, Mio e Mio Cereali. I nuovi lotti, riconoscibili dalla scadenza a ottobre 2006 e posteriore sono già in distribuzione, ha detto Nestlé, assicurando che sono sicure. In specifico, come ho letto su Sanihelp.it, si tratta di tracce di Isopropylla Thioxanthone, un polimero utilizzato sulle confezioni come fissatore di inchiostro. La multinazionale ha subito provveduto a ritirare dal mercato europeo le partite di latte appartenenti ai lotti incriminati, quelli con scadenza settembre 2006, per un totale di di 30 milioni di litri sottratti alla vendita. Non si conoscono ancora gli effetti sulla salute di questa sostanza, ma le precauzioni per l’uso parlano chiaro. A chi lo tratta infatti si consiglia di ventilare bene il luogo di lavoro e di indossare guanti e occhiali.
E cosa ha dichiarato il nostro Brabeck ? Che il ritiro del latte per bambini in Europa rappresenta per Nestlè “un costo assolutamente trascurabile” ed è “una tempesta in un bicchiere d’acqua”. Capito ? Non ha detto qualcosa tipo :”Siamo certi che non vi è alcun pericolo per la salute dei bambini, ma proprio perchè la loro salute è al centro della nostra attenzione stiamo ritirando a scopo precauzionale tutte le confezioni contaminate” o magari anche ” Siamo profondamente dispiaciuti per questo episodio e stiamo già attivando tutti i controlli supplementari e le procedure per evitare che episodi del genere si possano verificare ancora. Attiveremo immediatamente un programma per la sostitizione gratuita delle confezioni coinvolte acquistate dalle nostre clienti”
Ma no, il concetto chiave è che gli azionisti possono stare tranquilli, il costo del ritiro non avrà effetti sui profitti. E poi quante storie per un po’ di fissatore nel latte, è tutta salute per i bambini, credetemi…
Impagabili.
Vedremo che dirà Tetra Pak…
Aggiornamento 25 Novembre: mi sembra più accorta la risposta della Tetrapak. Eccola qui.